Non si combatte l'odio con la denigrazione degli avversari, ma con la difesa degli spazi di democrazia. Oggi Meloni usa nei confronti degli avversari parole che nessun governante democristiano avrebbe approvato. Di fronte a questa strategia, l'opposizione ha un altro compito: proporsi come elemento di ricucitura sociale, culturale, istituzionale
Mi permetto di consigliare a Giorgia Meloni una lettura con cui irrobustire le sue conoscenze sulla nostra storia recente. Se non ha tempo, si faccia aiutare da Luca Ciriani, che tempo ne ha, essendo ministro ai Rapporti (inesistenti) del governo con il parlamento. La premier ha accusato l’opposizione di giustificare la violenza politica, dopo l’omicidio in Usa di Charlie Kirk, e ha equiparato gli antifascisti agli assassini negli anni Settanta di Ramelli (tragedia) o a Odifreddi (farsa), il min



