- Tutti, almeno una volta nella vita, si sono chiesti a che cosa si riferisse Loretta Goggi quando, con trasporto e disperazione, cantava a squarciagola «Che fretta c’era, maledetta primavera?», e poi insisteva, rincarando, con «Che fretta c’era? Lo sappiamo solo io e te».
- Capire a cosa si riferisse quel «lo sappiamo solo io e te», e che fretta ci fosse per la Primavera, ci ha perseguitati.
- Quantomeno, la domanda ha perseguitato me, e questo basta per immaginare che abbia perseguitato tutti quelli che l’hanno ascoltato almeno una volta.
Tutti, almeno una volta nella vita, si sono chiesti a che cosa si riferisse Loretta Goggi quando, con trasporto e disperazione, cantava a squarciagola «Che fretta c’era, maledetta primavera?», e poi insisteva, rincarando, con «Che fretta c’era? Lo sappiamo solo io e te». Un mistero la cui risoluzione ci è sempre stata negata. Complice anche l’omertà della stessa Loretta Goggi la quale non ha mai voluto esprimersi in merito, neanche fornendoci qualche misero indizio. Capire a cosa si riferis



