- La Cina vive un periodo difficile e delicato, tra lockdown e scoppio della bolla immobiliare che ne ha sorretto la crescita per molto tempo e ora potrebbe destabilizzare il sistema finanziario.
- Nel secondo trimestre di quest’anno, il Pil è cresciuto solo dello 0,4 per cento annuale mentre la disoccupazione giovanile ha toccato livelli “mediterranei”. I governi locali necessitano di fare nuovo debito per evitare o rimandare il peggio.
- L’incertezza regolatoria indotta anche dall’agenda di Xi Jinping sulla “prosperità condivisa” e il confronto con gli Usa frenano gli investitori globali. Una Cina in crisi strutturale potrebbe accentuare la propria aggressività esterna.
Che succede alla Cina dopo la fine della crescita drogata
18 luglio 2022 • 13:10