Le scelte della Federal Reserve

Chi ha più paura dell’inflazione? Perché per le banche centrali è proibito sbagliare

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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  • Se l’inflazione di oggi sia transitoria o ci sia il rischio di un’inversione della tendenza di lungo termine è la decisione chiave per la politica monetaria. Per capirlo bisogna osservare le aspettative, che però in questo momento sono contraddittorie.
  • Per il mercato obbligazionario l’impennata nei prezzi è temporanea, anche confidando pienamente nell’operato della Fed.
  • Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato a 30 e 5 anni, misura delle aspettative a lungo termine, dopo la riunione della Fed è crollato e l’inflazione attesa implicita si è stabilizzata intorno al 2,5 per cento, il massimo degli ultimi 15 anni.

La riunione delle Federal Reserve (Fed) di questa settimana è stata definita la più importante da quando Powell la guida. In gioco ci sono quattro interrogativi con implicazioni durature, e non solo per l’economia americana. A maggio i prezzi al consumo americani sono saliti del 4,9 per cento, l’aumento più elevato dal 1992; 3,8 anche sottraendo la componente volatile di energia e alimentari, ovvero il doppio dell’obiettivo del 2 per cento della banca centrale. A monte, i prezzi alla produzione

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