- Abolire, fare a meno del codice degli appalti o sospenderli è un ragionamento molto pericoloso che non ha ancora trovato una risposta ferma e vigorosa. La storia del nostro paese ci dice con estrema chiarezza che il capitalismo mafioso è stato foraggiato dagli appalti pubblici.
- I mafiosi si sono arricchiti con i soldi di tutti i contribuenti italiani che pagano le tasse, una parte delle quali ha alimentato il mercato criminale. Si possono velocizzare i tempi, migliorare quello che non funziona; quello che non si può fare è bloccare i controlli.
- Tutti questi soldi non sono dormienti, ma si muovono accanto a capitali legali e ben osservati, interferiscono con questi e agiscono in regime di concorrenza sleale. Il mercato libero in realtà non lo è.
Molti ripetono che per gli appalti pubblici si deve seguire il modello Genova come è stato fatto per ricostruire il ponte dopo la tragedia del crollo del Morandi. Lo ha detto anche la ministra per il Sud e la coesione sociale Mara Carfagna. Ciò significa abolire, fare a meno del Codice degli appalti o sospenderlo per un po’ come propone Roberto Rustichelli presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Se si blocca il codice degli appalti definitivamente o anche solo tempor



