- L’astuzia della ragione ha fatto sì che Liliana Segre, ebrea reduce dei campi di sterminio nazisti, abbia dovuto presiedere la prima seduta del Senato della repubblica nel mese in cui cade il centenario della marcia su Roma.
- Partendo da qui, il discorso della senatrice non poteva che insistere sui valori fondanti espressi nella prima parte della nostra Carta costituzionale.
- Il messaggio è chiaro: chi vince le elezioni ha il diritto di governare, ma nel quadro tracciato dalla Costituzione repubblicana.
Col suo discorso Segre indica alla destra i vincoli da rispettare
13 ottobre 2022 • 18:23Aggiornato, 13 ottobre 2022 • 19:23