una questione non più rimandabile

Sul Quirinale il Pd mostra una cecità assoluta. O un furbesco infantilismo

U.S. President Joe Biden, left, walks with Italy's Prime Minister Mario Draghi prior to a meeting at the Chigi Palace in Rome, Friday, Oct. 29, 2021. A Group of 20 summit scheduled for this weekend in Rome is the first in-person gathering of leaders of the world's biggest economies since the COVID-19 pandemic started. (AP Photo/Gregorio Borgia)
U.S. President Joe Biden, left, walks with Italy's Prime Minister Mario Draghi prior to a meeting at the Chigi Palace in Rome, Friday, Oct. 29, 2021. A Group of 20 summit scheduled for this weekend in Rome is the first in-person gathering of leaders of the world's biggest economies since the COVID-19 pandemic started. (AP Photo/Gregorio Borgia)
  • Quando affronta le strade della politica sovranazionale, la macchina politica del nostro paese procede con gli abbaglianti. Ma va invece a fari spenti quando si addentra nella situazione nazionale.
  • Il dogma dell’infallibilità di Draghi. Di fronte a una democrazia presidenziale annunciata a Costituzione invariata, il prossimo presidente della Repubblica dovrà ripristinare le regole della democrazia parlamentare.  
  • Si rischia una soluzione postdemocratica, se non attivamente antidemocratica. Il Pd impegnato in una scelta dilatoria.

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