Il vuoto democratico non è cominciato con la destra di Giorgia Meloni al governo. È il risultato di più di quarant'anni di desertificazione democratica, di distruzione della politica, di decadenza intellettuale. Il neo-conformista lo considera un dettaglio, invece è la questione centrale
L’estate 2025, scriveranno gli storici, ha segnato il ritorno dell’economia di guerra, il riarmo dei paesi Nato, la fine dell’identità dell’Unione europea di Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer, di Willy Brandt e di Aldo Moro, di Helmut Kohl e François Mitterrand, di Altiero Spinelli e di Simone Veil, i democristiani, i socialisti e i liberali dell'Europa occidentale e mediterranea, che la fondarono come progetto politico, sostituita dal sovranismo all’ungherese ma anche dal modello di nuova dem



