- Replicando a Ignazio La Russa, Romano Prodi ha ricostruito il passaggio dalla lira all’euro, per spiegare il motivo del raddoppio dei prezzi. Lo ha fatto partendo dal rientro dell’Italia nello Sme, nel 1996, quando si ottenne un cambio lira-marco a 990 lire. Molto più vantaggioso rispetto alla proposta originaria di tedeschi e olandesi.
- Due anni più tardi il cambio tra lira ed euro venne fissato alla soglia famosa delle 1936,27 lire (per un euro), il corrispondente delle 989,999 lire per marco.
- A fine 2001, era il 28 dicembre, il ministero dell’Economia emise un decreto con cui stabiliva per il Lotto e altre scommesse l’incremento della giocata minima da mille lire a un euro. Ma nel frattempo era cambiata la maggioranza. Al governo c’era il centrodestra.
Interno giorno. Salotto tivù. La conduttrice, Myrta Merlino, comunica l’imprevisto rientro in video di Romano Prodi, collegato da casa e congedato da alcuni minuti. Il professore chiede di replicare a Ignazio La Russa su una questione non proprio di stretta attualità, ma di rilievo indubbio. Si tratta del passaggio dalla lira all’euro e del brusco raddoppio dei prezzi in coincidenza dell’avvio della nuova moneta. All’epoca una buona novella per commercianti, esercenti, professionisti. Pessima p



