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Confindustria  fa il contrario di quello che chiede allo stato

Foto LaPresse - Nella foto: Carlo Bonomi.
Foto LaPresse - Nella foto: Carlo Bonomi.
  • Presto il governo dovrà aiutare le imprese, ma con gli aiuti che Bonomi chiama sussidi per gli altri, arriverà anche il momento di decidere quai sono le aziende da salvare. 
  • Le imprese sono state le grandi assenti della crescita alla pari dello stato e infatti da anni sono in calo investimenti pubblici e privati. Senza investimenti, non ci sono assunzioni di laureati, piuttosto la loro fuga. 
  • Le grandi imprese sfruttano i loro fornitori, solo le aziende del quarto capitalismo possono essere protagoniste della riorganizzazione italiana, ma non sono quelle di cui Bonomi fa gli interessi.

Per il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, sono in arrivo misure sul rafforzamento patrimoniale delle imprese in era Covid. Certo non opporrà il fantasma del “Sussidistan” il nuovo, muscolare presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, né chiederà, come Visco, di separare «quelle meritevoli di sostegno e quelle non più vitali». L'inadeguatezza pubblica frena sì il Paese, ma prima di ergersi a giudice, Bonomi dovrebbe fare il medico, curando se stesso. Se il lavoro lo creano le imp

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