- Le parole de I reduci, canzone del 1976 (!) di Giorgio Gaber, rappresentano al meglio l’ennesimo cantiere, l’ennesima discussione apertasi dentro il Pd, partito campione mondiale di autoflagellazione.
- La sfida non è trovare il punto di equilibrio degli oppodti, ma inaugurare una nuova idea di partito.
«E allora è venuto il momento dei lunghi discorsi, ripartire da zero e occuparsi un momento di noi. Affrontare la crisi, parlare, parlare e sfogarsi e guardarsi dentro per sapere chi sei. E c’era l’orgoglio di capire. E poi la certezza di una svolta, come se capire la crisi voglia dire che la crisi è risolta». Queste parole tratte da I reduci, canzone del 1976 di Giorgio Gaber rappresentano al meglio l’ennesimo cantiere, l’ennesima discussione apertasi dentro il Pd, partito campione mondiale



