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Contro il “lungotermismo”. La beneficenza si fa meglio pensando al presente

Questa filosofia, che ha ottenuto sempre più popolarità negli ultimi anni, difende la massimizzazione del benessere delle generazioni future. Ma in realtà è poco pratica e fa più male che bene

Immaginiamo di avere un dollaro. Vogliamo darlo in beneficenza e abbiamo ristretto la scelta a due cause: il fondo di dotazione dell’alma mater che assegna borse di studio agli studenti accademicamente più dotati, e una non-profit che spedisce integratori vitaminici fondamentali a bambini che vivono in condizioni di estrema povertà. Per un aiuto nella decisione potremmo affidarci a un movimento sociale e una filosofia chiamata altruismo efficace, abbreviato EA. L’altruismo efficace si avvale

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