I tagli al sistema universitario hanno natura selettiva e penalizzano soprattutto le sedi meridionali e ancor più quelle periferiche, aumentando il precariato nel settore della ricerca scientifica
L’attacco alle università statunitensi da parte dell’amministrazione Trump costituisce l’ennesima dimostrazione del fatto che, per le destre, la cultura è inutile o pericolosa. Su questo fronte, l’Italia ha fatto e fa scuola: si può ricordare la celebre frase di Giulio Tremonti – «con la cultura non si mangia» – o quella di Silvio Berlusconi – «se facciamo le migliori scarpe al mondo, perché dovremmo pagare i ricercatori?» Più di recente, la ministra Roccella ha definito le università «tra i peg



