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Cosa cambia davvero con la riforma del Mes: lo psicodramma e la realtà

11/12/2019 Roma,Senato, Comunicazione del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo nella foto Giuseppe Conte il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri
11/12/2019 Roma,Senato, Comunicazione del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo nella foto Giuseppe Conte il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri
  • L’Eurogruppo approva senza modifiche sostanziali la riforma del Mes, bloccata per un anno dal rifiuto italiano a prendere atto di essere isolati in Europa sul salvastati;
  • Il Mes resta prestatore di ultima istanza ai governi, con buona pace delle suggestioni italiane a coinvolgere la Bce, cosa impossibile nell’attuale cornice dei trattati; 
  • Lo strumento non è un acceleratore di default né un magnete per speculatori. Per ora non lo utilizzeremo ma, in caso di persistente incapacità a crescere, prima di attivarlo si farà ricorso al risparmio privato, a tutelare la solvibilità del debito pubblico. Ma questa non è colpa dell’Europa.  

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