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Cosa succede adesso ai rischi di inflazione e recessione dopo l’aumento dei tassi della Bce

The President of European Central Bank Christine Lagarde attends a press conference following the meeting of the bank's governing council in Frankfurt, Germany, Thursday, Feb. 2, 2023. (AP Photo/Michael Probst)
The President of European Central Bank Christine Lagarde attends a press conference following the meeting of the bank's governing council in Frankfurt, Germany, Thursday, Feb. 2, 2023. (AP Photo/Michael Probst)
  • I tassi verranno allora aumentati ancora di 0,25 per cento per due o tre volte e resteranno poi alti almeno fino a fine anno.
  • Lo scenario per il quale paiono propendere i mercati, vede un’inflazione che scende svelto ma con l’economia che  rallenta molto e rischia la recessione: allora i tassi salirebbero solo una volta, per poi tornare a scendere entro l’anno.
  • La possibilità di una netta stagflazione, con inflazione resistente e crescita zero, è invece improbabile in Usa, perché i blocchi all’offerta aggregata che la procurerebbero sembrano indeboliti.

La presidente Christine Lagarde ha annunciato che la Bce «mantiene la rotta»: alza i tassi di un altro mezzo punto e si propone di rifarlo in marzo. Meno di ventiquattr’ore prima Jerome Powell, presidente della Fed, aveva rallentato l’aumento dei suoi tassi, limitandolo a un quarto di punto, con la possibilità di due aumenti analoghi fino a maggio. Per fermare l’inflazione, la Bce ha alzato finora i tassi a una velocità media mensile appena più alta della Fed, ma ha cominciato quattro mesi e

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