- Nei suoi primi anni di vita il M5S ha attratto esclusivamente sostenitori e attivisti neofiti della politica, dilettanti che non avevano di fronte a sé alcuna prospettiva certa di carriera e investivano tempo e impegno in nome degli ideali che coltivavano.
- Il Movimento ha poi visto crescere all’interno un ceto politico indotto, se non obbligato, dalle esigenze degli organi rappresentativi a professionalizzarsi e a specializzarsi.
- Tutto il resto è venuto di conseguenza: l’ambizione a ricoprire ruoli di governo e l’accettazione di alleanze e compromessi pur di giungere allo scopo.
Fioccano in questi giorni, inevitabilmente, gli interrogativi sul futuro dei Cinque Stelle, e in parallelo si accavallano analisi e pronostici, a volte mossi da curiosità, in altri casi influenzati dal quel desiderio di rappresentare le cose come si vorrebbe che fossero. Qualunque sia la prospettiva da cui si abborda la questione, quattro sono comunque i dilemmi principali con cui ci si confronta: 1) continuerà anche nei prossimi tempi l’attuale sfaldamento del movimento, alla base e nelle se



