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Dalla Siria la marea nera si sta mangiando il Mediterraneo

  • Tutto è nato a causa di un guasto al serbatoio di una centrale termica e raffineria a Baniyas, nella Siria nord-occidentale: 15mila metri cubi di carburante sono finiti in mare.
  • Anche se la costa di Cipro del Nord non sarà colpita, potrebbero volerci almeno tre mesi solo per valutare la portata dell'impatto di questa nuova perdita nel Mediterraneo.
  • Gli effetti sull'ecosistema marino potrebbero essere avvertiti per almeno quindici anni.

C'è un disastro ecologico in corso nel Mediterraneo orientale, nelle acque tra la Siria, la Turchia e Cipro del Nord, in una delle aree più geopoliticamente complesse del mondo, con tutti i problemi operativi che ne conseguono. Tutto è nato a causa di un guasto al serbatoio di una centrale termica e raffineria a Baniyas, nella Siria nord-occidentale: 15mila metri cubi di carburante sono finiti in mare, a oggi hanno creato una marea nera con una superficie di 800 chilometri quadrati, in viaggi

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