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Dall’inflazione alla recessione, ecco come evitare sofferenze inutili

  • Secondo un calcolo della Banca dei regolamenti internazionali (Bri) basato sugli ultimi decenni e sull’analisi di situazioni simili a quella attuale, il Pil delle economie avanzate dovrebbe scendere tra l’1,6 e il 2,3 per cento per riportare l’inflazione vicino all’obiettivo che si danno le banche centrali.
  • Si tratta comunque di una frenata molto brusca, dalle conseguenze sociali poco piacevoli, visto che paesi come l’Italia stanno ancora crescendo abbastanza, grazie al rimbalzo post-Covid. 
  • Si può evitare questo atterraggio violento? Almeno limitare i danni è possibile.

Il più grande investitore del mondo, l’amministratore delegato di Blackrock Larry Fink, ha detto al Financial Times che dovremmo preoccuparci più dei prezzi del cibo che di quelli del petrolio. In realtà, i due prezzi sono legati: tra le ragioni che spingono i prezzi del cibo, oltre agli effetti della guerra in Ucraina, c’è l’alto costo dell’energia. Guardarli insieme ci dice una cosa non ovvia: i mercati si stanno preparando al rischio recessione, che è la battaglia di domani, mentre la batt

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