Draghi e le scelte dei partiti sul fisco

Delega fiscale, il ritorno del futuro in politica è un’occasione da non sprecare

  • La singolare congiuntura costringe la politica italiana a parlare di futuro.Tra 2021 e 2024, lo Stato italiano spenderà quasi 182 miliardi più di quello che incasserà. Ma, miracolo, il debito in rapporto al Pil scenderà dal 155,6 per cento del 2020 al 146,1 del 2024.
  • Sarebbe imperdonabile sprecare una simile opportunità: durante le fasi di crescita, con spesa e debito, si possono correggere più facilmente le storture della società. Molto più difficile farlo durante i periodi di emergenza con poche risorse disponibili.
  • La legge che delega il governo a fare la rifora fiscale è l’occasione per provarci davvero.

La singolare congiuntura costringe la politica italiana a parlare di futuro. I dibattiti sul declino irreversibile sono sospesi, a causa della crescita al 6 per cento quest’anno e al 4,2 stimato per l’anno prossimo. Se un decennio fa il tecnico al governo, Mario Monti, doveva farsi carico di impopolari misure di austerità nell’ultimo anno di legislatura, votate ma odiate dai partiti, oggi Mario Draghi ha la sfida opposta. Deve commissariare i partiti per spendere i soldi che loro non riuscire

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