Nel paese delle meraviglie

L’«avanguardia pura» del Diavolo veste Prada 2, l’ironia della data di uscita del Primo maggio

Non possiamo che accogliere il seguito di questo film di culto degli anni Zero con affettuosa rassegnazione: siamo a una rimpatriata di classe globale in stile Compagni di scuola, resta solo da capire chi è il Fabris della situazione

«Floreale? Per la primavera? Avanguardia pura» recita sprezzante Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, spietata editor-in-chief di Runaway, la rivista patinata de Il diavolo veste Prada. «Un sequel? A vent’anni dall’uscita? Avanguardia pura» potremmo rispondere al regista David Frankel dopo la visione del primo trailer ufficiale di The Devil Wears Prada 2. Non è colpa di Frankel né di Anne Hathaway, invidiabilmente identica all’Andrea del 2006, se abbiamo finito le idee. Invasi di reboot,

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