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È la difesa comune il cantiere europeo: l’Italia? Ai margini

È un’altra settimana cruciale per la sicurezza nel Vecchio Continente, con l’intreccio di vertici da Kiev a Istanbul, passando da Londra a Tirana. In ballo c’è il futuro dell’Ucraina, ma non solo: c’è anche la costruzione a “geometria variabile” fra Ue, Nato e “volenterosi”. Roma, in tutto questo, appare sempre meno rilevante

Eccoci ad un’altra settimana cruciale per la sicurezza in Europa, con incontri e vertici a ripetizione – da Kiev a Londra, da Istanbul a Tirana – e formati sempre più diversificati per far fronte a sfide multiformi e complesse. Hanno cominciato i “volenterosi” europei, riunitisi prima a Kiev a livello di leader (in formato Weimar +) e poi a Londra fra ministri degli esteri (con Ue e Ucraina): ne sono uscite la proposta di un cessate il fuoco di un mese sul fronte russo-ucraino e la determinazion

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