Alle urne il 6 maggio

Dopo Brexit e pandemia, il Regno Unito torna a votare ma non alla normalità

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Il voto sarà il primo test per il partito conservatore che ha guidato il paese fuori dall’Unione europea e anche il primo vero collaudo elettorale per il nuovo leader dell’opposizione, Keir Starmer. E la gestione della pandemia non è il terrendo di scontro 

  • Il 6 maggio nel Regno Unito si riaprono le urne per le elezioni amministrative, ma questo ‘super Thursday’ assume senza dubbio anche un valore politico.

  • Un test post-Brexit per i partiti tradizionali con la presenza di nuovi ‘secessionismi’ territoriali e identitari.  

  • Per i cittadini europei residenti nel paese questa è l’ultima volta che possono esprimere il loro voto; e questa è anche la prima volta che la Gran Bretagna cancella un diritto di voto. Non un buon segnale.

Il 6 maggio nel Regno Unito si riaprono le urne. Si tratta di un appuntamento elettorale senza precedenti: oltre al rinnovo del parlamento scozzese e gallese, del sindaco e dell’assemblea di Londra, turni previsti l’anno scorso e rimandati a causa della pandemia, si vota per eleggere 8 sindaci delle città metropolitane fra cui Liverpool, Greater Manchester e con le suppletive nel collegio laburista di Hartlepool si sceglierà anche un nuovo parlamentare per la Camera dei Comuni. A parte il Nor

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