al confine polacco

Dopo la crisi ucraina bisognerà ripensare alle politiche europee

Foto di Christian Tragni
Foto di Christian Tragni
  • «Oltre quella linea c’è l’Ucraina, c’è la guerra. Secondo te c’è l’Europa?». Thomas, è uno dei tanti volontari presenti sulla striscia di terra di Medyka.
  • Le autorità polacche ci tengono a ribadire che sono in prima linea e non si stanno tirando indietro e poco importa se al confine con la Bielorussia, non molto più a nord, si offrano come un laboratorio attivo della disumanità.
  • Con chi scappa da Putin e dalla sua terrificante aggressione, invece, questa volta, l’Europa c’è. I profughi intrappolati da mesi, in numero molto minore rispetto a quelli che arrivano dall’Ucraina, sono, per tanti governanti, una storia da osteggiare, ignorandola.

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