Le parole chiave per comprendere la visione del presidente Usa in carica: il “sovranismo” inteso primariamente come emancipazione dai vincoli delle interdipendenze contemporanee. Ma anche “imperialismo” e “nativismo”
È comune rubricare le azioni e il discorso della politica estera di una data amministrazione statunitense come espressione di una “dottrina”, che compendierebbe obiettivi, visioni, strategie, retoriche e pratiche. Spesso costruite molto artificialmente ex post – fu questo il caso della famosa “Dottrina Truman” del marzo 1947 – tali dottrine servono anche per rivendicare coerenza e unitarietà di politiche in realtà strutturalmente erratiche e mutevoli, in conseguenza del pluralismo di soggetti is



