- Praticamente nessun analista aveva pensato che Putin avrebbe prima invaso il territorio ucraino, per poi spingersi addirittura fino a Kiev. Ma si ragionava nell’ordine di ieri, evidentemente in conflitto con l’immagine che Putin ha della Russia, dei suoi confini e del suo lebensraum.
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Quale il vero obiettivo nella testa di questo ambiguo ex agente del KGB, che, però, non aveva, finora, dato segni di particolare irrazionalità? Abbozziamo qualche ipotesi.
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Chi ritiene che la democrazia liberale appartenga al passato stia fuori. Nudo, esposto all’abbraccio del tanto ammirato amico russo.
Più che di geopolitica preferisco parlare di georelazioni. Sì la dimensione territoriale, sì gli interessi particolari, ma anche i quadri ideologici, i principi etico/politici assunti a guida di una linea strategica. Sì la necessità imposta dalla grammatica di un territorio, ma anche la libertà della volontà del leader, in una dialettica eterna che riconduce dritto dritto al problema platonico della conciliazione di universale e particolare. Ed è proprio questa libertà strategica che rende diff



