Sta crescendo la pressione sul papa che diventerà fortissima quando dovesse mancare Benedetto XVI: molti chiederanno le sue dimissioni
- Il caso di Angelo Becciu è senza precedenti: mai un prefetto aveva dovuto dare le dimissioni in questo modo, e Becciu non è neanche mai stato annoverato tra i nemici del papa, difensori di correnti reazionarie.
- Chi dunque vuole colpire Francesco o indebolirlo non ha che un’arma indiretta: farlo apparire come un puro, pio, spiritualissimo papa inetto.
- Sta crescendo la pressione sul papa che diventerà fortissima quando dovesse mancare Benedetto XVI: molti chiederanno, ancora una volta in nome dei problemi strutturali irrisolti, una rinuncia che trasformerebbe la libertà di dimettersi di ogni pastore in una legge non scritta per la chiesa.
Mai. Mai un prefetto aveva dovuto dare le dimissioni dal proprio dicastero come è accaduto ieri, quando Angelo Becciu ha riconsegnato al papa la guida della congregazione delle cause dei santi e (come dice uno sgrammaticato comunicato vaticano) i “diritti” della sua porpora. Atto maturato per le vie brevi, ritenuto inevitabile, alla vigilia della pubblicazione di carte relative alla gestione di quattrini che le solite talpe hanno passato a l’Espresso: da esse emergerebbe che dopo una serie di o
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(Angelo Becciu. Foto LaPresse)



