- La richiesta di Vladimir Putin di pagare il gas in rubli tramite conti su Gazprombank ha chiarito che l’Unione europea deve decidere.
- Questa guerra continuerà fino a quanto continuerà la dipendenza dell’Ue dall’acquisto di gas e della Russia dalla sua vendita.
- L’Ue può sottoporre a sanzioni Gazprombank, esentata proprio per consentire l’acquisto di gas, e il rapporto si rompe in un minuto, senza aspettare di cercare fornitori alternativi.
La richiesta di Vladimir Putin di pagare il gas in rubli tramite conti su Gazprombank sembra aver avuto tre primi risultati, due di breve periodo e uno di medio. Nel breve: il rublo si è apprezzato un poco rispetto all’euro (+3,5 per cento) e il prezzo del gas è salito ancora (da poco più di 120 euro per megawatt/ora a 121.8), forse perché queste ulteriori rigidità per gli acquirenti sono costi aggiuntivi. Nel medio periodo la mossa di Putin ha chiarito che l’Unione europea deve decidere: que



