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Parlare di egemonia culturale è già progresso

  • La politica torna a parlare di “egemonia culturale” come capacità di costruire un pensiero che abbia la forza di conquistare il consenso: un notevole passo avanti rispetto a decenni in cui si era concentrata solo sul far quadrare i conti.
  • Il fenomeno si può analizzare attraverso la definizione di Leo Strauss di “antichi” e “moderni”: i primi impegnati a cercare come funzionano le cose senza porsi un fine, i secondi a capire perché queste esistono
  • La sfida della politica oggi è quella di mantenere questa tensione tra le due visioni, rendendo così la società dialettica e partecipata anche in termini culturali. Solo il confronto tra idee diverse ci permetterà davvero di scegliere l’egemonia che preferiamo

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