- Il dato che più salta agli occhi, quello del rifiuto delle urne da parte degli elettori d’Oltralpe, è di fatto il più controverso sul piano dell’interpretazione.
- Il grado di disaffezione verso la democrazia, oggi misurabile in termini di diffidenza e indifferenza, potrebbe tradursi, in momenti di crisi, in contestazioni aperte e virulente del “sistema” nel suo insieme.
- Le cifre del 27 giugno 2021 ridimensionano la credibilità di molte analisi del maggio 2017, quando si era sentenziata la morte dei partiti. I Républicains, già all’indomani del mezzo trionfo, hanno però dato prova della persistente spaccatura delle loro anime. Di qui alla presidenziale, malgrado i soli dieci mesi di distanza, molto, se non tutto, potrebbe essere rimesso in discussione.
Il ritorno dei dinosauri. In Francia i partiti non sono (ancora) morti
28 giugno 2021 • 14:04Aggiornato, 28 giugno 2021 • 14:51