Astenuti e scontenti

Il ritorno dei dinosauri. In Francia i partiti non sono (ancora) morti

  • Il dato che più salta agli occhi, quello del rifiuto delle urne da parte degli elettori d’Oltralpe, è di fatto il più controverso sul piano dell’interpretazione. 
  • Il grado di disaffezione verso la democrazia, oggi misurabile in termini di diffidenza e indifferenza, potrebbe tradursi, in momenti di crisi, in contestazioni aperte e virulente del “sistema” nel suo insieme.
  • Le cifre del 27 giugno 2021 ridimensionano la credibilità di molte analisi del maggio 2017, quando si era sentenziata la morte dei partiti. I Républicains, già all’indomani del mezzo trionfo, hanno però dato prova della persistente spaccatura delle loro anime. Di qui alla presidenziale, malgrado i soli dieci mesi di distanza, molto, se non tutto, potrebbe essere rimesso in discussione.

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