la famiglia di chieti è un caso, mentre la cop ha avuto poco risalto

Tutti dietro ai bimbi nel bosco. Ma a nessuno importa quando il mondo lotta per l’ambiente

Uno scatto della famiglia anglo-australiana, che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti, pubblicato sul sito web della mamma, Caterine Louise Birmingham
Uno scatto della famiglia anglo-australiana, che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti, pubblicato sul sito web della mamma, Caterine Louise Birmingham
Uno scatto della famiglia anglo-australiana, che viveva nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti, pubblicato sul sito web della mamma, Caterine Louise Birmingham

Con scale diverse, le storie della famiglia del bosco e della Cop30 nascono dalle stesse domande: come costruire un altro modo di vivere? La risposta di 196 paesi sembra ormai irrilevante, ma siamo ossessionati dalla dimensione familiare. C'è qualcosa nella vicenda che ci tocca: non vorremmo stare un solo weekend senza acqua corrente, ma abbiamo il dubbio se reggeremo ancora a lungo con l’attuale modello

Nelle ultime settimane sono stato assorbito quasi interamente dalla Cop30 e ho visto poco del dibattito pubblico italiano. Da quel poco che riuscivo a seguire, però, mi appariva sempre più spesso una foto, quella di Catherine Birmingham e Nathan Trevallion, e del nucleo familiare che viveva secondo uno stile pre-industriale in un bosco e che da mercoledì 26 novembre è anche senza legale, visto che l'avvocato Giovanni Angelucci ha rimesso il mandato. Al mio ritorno, nessuno aveva voglia di parlar

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE