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Fatto il Def, manca una strategia di politica economica

  • Il Def decide il disavanzo pubblico entro il quale dovranno restare provvedimenti di spesa e di entrata. Le cifre presentate martedì prevedono una sua notevole contrazione al netto degli interessi che, con la normalizzazione dei tassi, hanno un peso rapidamente crescente.
  • Speriamo che il governo specifichi presto la strategia con la quale intende legiferare sulla sostanza delle spese delle entrate dei prossimi bilanci in modo che siano compatibili col disavanzo previsto.
  • Potrebbe cominciare aumentando e rendendo strutturale il taglio del cuneo fiscale cui fa cenno, finanziandolo con un inizio di spending review e un avvio di riforma fiscale che non premi l’evasione e ristrutturi vantaggiosamente l’imposizione sui patrimoni.

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