- Nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, una volta l’Alfa Sud, si continuano a chiedere rassicurazioni sul fatto che l’azienda metta in produzione una nuova auto in grado di saturare la capacità produttiva dello stabilimento.
- Nonostante dodici anni di cassa integrazione, i reparti confini l’emarginazione dei sindacati la piena occupazione promessa dal 2007 non è mai arrivata.
- Attualmente il futuro produttivo di Pomigliano d’Arco è appeso al piano industriale Stellantis che verrà annunciato il prossimo anno. L’obiettivo è ottimizzare i vari processi produttivi riducendo i costi.
Nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco nonostante dodici anni di cassa integrazione, i reparti confino, l’emarginazione dei sindacati, la crisi dei semiconduttori, e nonostante ogni nuova produzione faccia sistematicamente calare l’occupazione invece di farla aumentare, si continuano a chiedere rassicurazioni sul fatto che l’azienda metta in produzione una nuova auto in grado di «saturare la capacità produttiva dello stabilimento». In principio quell’auto doveva essere la Panda.



