Il caso dell’ateneo di Bologna

Filosofia per militari, il governo getta fumo negli occhi per sottomettere l’università

La ministra Anna Maria Bernini con il generale Stefano Messina, comandante dell'Accademia militare di Modena, e il generale Antonello Vespaziani, comandante per la formazione e specializzazione dell'esercito
La ministra Anna Maria Bernini con il generale Stefano Messina, comandante dell'Accademia militare di Modena, e il generale Antonello Vespaziani, comandante per la formazione e specializzazione dell'esercito

Detto semplice: la richiesta era che impiegati dello stato facessero uno straordinario a favore degli avanzamenti di carriera di altri impiegati dello stato. Ma che utilità ha aprire un intero corso di laurea (con tutto ciò che comporta) per quindici persone?

A pochi giorni dall’uscita del nuovo libro del generale Vannacci, non si può che apprezzare l’idea, espressa da Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook, che «arricchire la formazione degli ufficiali con competenze umanistiche» serva a garantire «quella profondità di analisi, di visione e di pensiero laterale essenziale per affrontare le sfide che alle Forze armate sono affidate». Se Vannacci leggesse più di quanto scrive, il sollievo sarebbe bipartisan. Come pure se Meloni evitasse di mestare n

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