La Corte costituzionale continua a esercitare una “supplenza” legislativa, a fronte di una politica incapace di farsi carico di temi controversi, come il riconoscimento del figlio di una coppia omogenitoriale o il fine vita
Una maggioranza di governo poco disponibile a riconoscere diritti che emergono da nuove istanze urgenti e nodali non può lamentarsi se i giudici intervengono per rimediare alla sua inerzia. Il riferimento è alla fecondazione assistita e al fine vita, temi su cui si è di recente pronunciata la Corte costituzionale. La fecondazione assistita Con una sentenza pubblicata nel maggio scorso, la Consulta ha stabilito che è illegittima la norma della legge sulla procreazione medicalmente assistita (40



