- Il giudice delle indagini preliminari di Catania ha disposto il “non luogo a procedere” nei confronti di Matteo Salvini per il caso Gregoretti: non ci sarà un processo a carico dell’ex ministro dell’Interno per i reati di sequestro di persona e abuso d'ufficio, poiché il fatto non sussiste.
- L’esito della vicenda era prevedibile sin dall’udienza preliminare dell’ottobre scorso, dato che sia l’accusa che la difesa avevano chiesto il “non luogo a procedere”. Ma il giudice aveva comunque disposto di assumere prove per la decisione.
- A seguito di tale decisione potrà affermarsi che la procedura di ripartizione dei migranti fra Paesi Ue “volenterosi”, pur ritardando lo sbarco, non viola le convenzioni internazionali sul diritto del mare. Ciò potrà influenzare le future politiche migratorie.
Il giudice delle indagini preliminari di Catania ha disposto il “non luogo a procedere” nei confronti di Matteo Salvini per il caso Gregoretti. Dunque, non ci sarà un processo a carico dell’ex ministro dell’Interno per i reati di sequestro di persona e abuso d'ufficio, poiché il fatto non sussiste. Si rammenta che nell’estate 2019 l’ex vertice del Viminale aveva negato lo sbarco ai 131 migranti a bordo della nave della Guardia costiera, in attesa che si concludessero le trattative con Paesi eur



