Gli ordini esecutivi a valanga, alcuni grotteschi, hanno quasi tutti una seconda finalità: quella di comunicare un decisionismo che serve soprattutto a galvanizzare la sua base
Come promesso, nei suoi primi giorni di presidenza Trump ha promulgato una valanga di ordini esecutivi. Quasi il doppio rispetto a Joe Biden, che già era stato di molto sopra alla media storica; quattro volte di più se confrontato con il Trump I di otto anni fa. Di ordini esecutivi, così come di altri strumenti di azione presidenziale, si abusa ormai da decenni, in concomitanza con una difficoltà di legiferare – un crollo della produttività legislativa – che consegue alla radicale polarizzazione


