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Addio gare sulle spiagge, la politica si piega ai balneari

Foto AGF
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  • Addio spiagge libere, addio trasparenza, addio gare pubbliche. Ha funzionato il ricatto di far saltare l'intero disegno di legge sulla Concorrenza, mandando così in crisi l'accordo con Bruxelles sul Recovery plan.
  • L’errore politico sta nel trattare i balneari come se fossero tutti uguali e i comuni come se gestissero tutti allo stesso modo le spiagge, quando non è così. Tra i balneari ci sono tante imprese serie ma anche situazioni di illegalità scandalose. 
  • È incredibile, ma nessuno si intesta la battaglia per difendere le tante famiglie che non possono permettersi di pagare per passare una giornata al mare o che non vogliono farlo.

Addio spiagge libere, addio trasparenza, addio gare pubbliche. Ha funzionato il ricatto di far saltare l’intero disegno di legge sulla Concorrenza, mandando così in crisi l’accordo con Bruxelles sul Recovery plan, e dunque è vittoria piena per i balneari nell’accordo trovato tra maggioranza e governo sull’annoso tema delle spiagge. La soluzione è esattamente quella che chiedeva la lobby più abile d’Italia: rinvio al 2025, quando ci si aspetta un governo più disponibile, e comunque il tutto vinc

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