Davvero rifiutare la logica bellicista di un continente passato in un battibaleno dal Green New Deal al ReArm Europe significa inchinarsi davanti a Vladimir Putin? Per sottrarsi a questa alternativa, la sinistra italiana può attingere a una grande tradizione intellettuale e politica oggi assente dal dibattito: la teoria militare democratica dell’Ottocento
Davvero l’Europa non ha scelta tra una nuova corsa alle armi e la metamorfosi in un imbelle campeggio di hippie (Giorgia Meloni dixit)? Davvero rifiutare la logica bellicista di un continente passato in un battibaleno dal Green New Deal al ReArm Europe significa inchinarsi davanti a Vladimir Putin? In molti vogliono farcelo credere. Per sottrarsi a questa alternativa, concepita espressamente per ridicolizzare ogni voce di dissenso, la sinistra italiana può però attingere a una grande tradizione



