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«Non dire male del re...», il peccato del consigliere Garofani

Una polemica montata ad arte per disincentivare resistenze ai propri progetti sulla legge elettorale e per l’ennesimo diversivo di massa dai reali problemi del governo con un Paese in difficoltà. Se non fosse grave, una querelle che meriterebbe solo di essere riportata in trattoria, dove è nata

Accusato di un piano contro Meloni, il consigliere Garofani, cattolico, ancorché di sinistra, non ha purtroppo tenuto a mente, a tavola, l’ammonimento di Qohèlet, 10,20: «Non dire male del re neppure con il pensiero/ e nella tua stanza da letto non dire male del potente, / perché un uccello del cielo potrebbe trasportare la tua voce/ e un volatile riferire la tua parola». Roma è piena di uccellacci ed uccellini, e di uccellati di conseguenza. Peccato, perché un peccato di imprudenza a tavola si

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