L’INTERVENTO

Per fermare la disumanità a Gaza serve un arsenale di coraggio

Quella nella Striscia è diventata un’operazione contro il popolo palestinese e la sua terra. Dobbiamo riportare le vittime al centro della nostra azione morale, civile, politica

Siamo stati a Montesole, domenica 15 giugno, alla marcia promossa sotto il titolo “Save Gaza”. L’urgenza di quella salita a Montesole era la chiamata di fronte a un catastrofe, che non è una guerra, non è una crisi: siamo di fronte a una fossa comune dell’umanità. Può aiutare tutti noi a fare piazza pulita per qualche istante di tutta la complessità che ci lascia attoniti e inutili e inerti, lo scegliere il punto da cui partire, il più urgente, il più essenziale, il più eclatante, cioè la vita s

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