- Il Dpcm del 3 dicembre aveva previsto che dal 7 gennaio l’attività didattica in presenza fosse garantita ad almeno il 75% degli studenti delle superiori. Ma nella Conferenza Unificata del 23 dicembre si è siglata l’intesa sul 50%, per poi aumentare gradualmente.
- Bonaccini, ha definito l'accordo sul 50% come «punto di partenza positivo». Ma la “partenza” era fissata al 75%. Si cambiano le carte in tavola con disinvoltura forse perché non tutti ricordano il contenuto dei molti Dpcm. Ma chi ha ben chiare le norme rileva le differenze.
- Nemmeno la ripresa al 7 gennaio è certa: Conte parla di “flessibilità”. La coperta per la scuola è sempre troppo corta: i trasporti restano l’ostacolo essenziale. Ancora non si intravedono rimedi efficaci per la prosecuzione in presenza con continuità e sicurezza.
Gennaio come settembre: gli stessi errori sulla riapertura delle scuole
29 dicembre 2020 • 11:04Aggiornato, 04 gennaio 2021 • 13:26