La scarcerazione definitiva del mafioso che azionò la bomba di Capaci e sciolse nell’acido il piccolo Di Matteo ci mette di fronte a un bivio: vendetta o giustizia? Le reazioni scomposte di Meloni nel 2021 sul caso mostrano uno scarso senso dello Stato. Ecco perché
A distanza di quattro anni, una notizia è tornata nel circuito mediatico, spinta con la grancassa delle reazioni sui telegiornali: fine pena per Giovanni Brusca, appellato con vari nomignoli, “ingiurie”, che vanno dal famigerato “scannacristiani” (scanna persone) al più moderato “verru” (maiale, porco). Al di là del titolo nobiliar-criminale preferito, è il mafioso condannato per innumerevoli omicidi e stragi: ha premuto il pulsante che azionò la bomba che uccise il giudice Giovanni Falcone, la



