- L’ingiustificabile attacco di Putin all’Ucraina è un primo tentativo di verificare la capacità dell’occidente di fermarlo.
- A questa zona di influenza potrebbero sentirsi vicini in futuro i paesi del gruppo di Visegrad, che condividono con Putin, nonostante la loro appartenenza all’Unione europea, una certa visione della democrazia.
- Su questo crinale si gioca una nuova contrapposizione, non più tra comunismo e liberal-democrazie come nel corso della Guerra fredda, ma tra democrazia liberale e democrazie illiberali e autoritarie.
È abbastanza evidente che l’ingiustificabile attacco di Putin all’Ucraina è un primo tentativo di verificare la capacità dell’occidente di fermarlo, una prova di forza che il leader russo valuterà attentamente, e dalla quale dipenderà la realizzazione del suo disegno geopolitico. Un assist gli è sicuramente arrivato dal ritiro americano dall’Afghanistan, che ha dato forza al suo disegno. Sarà molto difficile porre un freno a tutto questo. Impensabile è farlo con il ricorso alle armi da parte



