- L’ingiustificabile attacco di Putin all’Ucraina è un primo tentativo di verificare la capacità dell’occidente di fermarlo.
- A questa zona di influenza potrebbero sentirsi vicini in futuro i paesi del gruppo di Visegrad, che condividono con Putin, nonostante la loro appartenenza all’Unione europea, una certa visione della democrazia.
- Su questo crinale si gioca una nuova contrapposizione, non più tra comunismo e liberal-democrazie come nel corso della Guerra fredda, ma tra democrazia liberale e democrazie illiberali e autoritarie.
Gli effetti del disegno egemonico russo sulle fragili democrazie occidentali
28 febbraio 2022 • 16:47Aggiornato, 28 febbraio 2022 • 21:21