Commenti

Gli errori che l’Ue deve evitare nella creazione della sua difesa comune

La difesa comune europea avrebbe dovuto essere messa a tema e implementata vari decenni orsono, forse addirittura quando fu posta da De Gasperi nell’immediato dopo guerra. Ciò non dovrebbe inibire una discussione su tempi e modi dell’accelerazione impressa dal piano di riarmo annunciato da von der Leyen

Non vorrei essere frainteso: la svolta impressa da Trump non va sottostimata; la questione della difesa comune europea non può essere esorcizzata; né la si può liquidare con l’argomento facile e demagogico – il riferimento a Conte è intenzionale – che la difesa non sia un bene pubblico e che sarebbe bello spendere i denari pubblici per beni e servizi alle persone. Troppo ovvio. Così pure non è un argomento quello nominalistico di chi contesta il titolo “riarmo”. Questo è e va chiamato con il suo

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE