LA STRETTA DI MANO FRA TRUMP E VON DER LEYEN IN SCOZIA

Da Berlusconi a Trump: se i golf club diventano nuove sedi istituzionali

La stretta di mano di Trump e Von der Leyen che sancisce l’accordo sui dazi rappresenta una “simbolica del potere” che ha ormai divorziato dalla “simbolica della democrazia”. Non solo perché quell’accordo che riguarda tutti avviene dentro un golf club privato, delegittimando l’idea che le istituzioni siano luoghi di tutti e non di uno solo. Ma anche perché i due protagonisti rappresentano una contraddizione mortale della democrazia: da un lato la disintermediazione del populismo e d’altro lato la mediazione senza popolo delle classi dirigenti europee.

In questi giorni sono stati molti – e tutti critici – i commenti al cosiddetto accordo sui dazi, annunciato da Von Der Layen e Trump da una dimora scozzese privata del magnate americano. Ecco, quel poco che si può aggiungere riguarda probabilmente una “simbolica del potere” che sembra avere ormai divorziato definitivamente dalla “simbolica della democrazia”. Qualcuno dirà che il primo a sdoganare le location private come spazi di accordi pubblici e internazionali sia stato Berlusconi. Tutti rico

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE