- La surrogazione di maternità, secondo le autrici della lettera a Schlein, è un danno per i nati, perché questi vengono privati delle cure materne e dell’allattamento e perché «crescendo, sarà loro negato di conoscere la loro origine materna, deliberatamente scomposta tra produttrice di ovulo ignota e gestante, che non sarà sufficiente vedere talvolta su skype».
- L’argomentazione più promettente è quella che fa appello allo sfruttamento. Non ci sono dubbi che in certi casi la gravidanza per altri implica sfruttamento, costrizioni inaccettabili e una commercializzazione del corpo delle donne.
- Bisognerebbe evitare di ricorrere ad argomentazioni che svalutino la paternità, la genitorialità intenzionale, la riproduzione dei maschi. Quelle le si potrebbe lasciare alla destra.
Il rischio di umiliare paternità e genitorialità intenzionale
19 aprile 2023 • 18:27