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Il rischio di umiliare paternità e genitorialità intenzionale

  • La surrogazione di maternità, secondo le autrici della lettera a Schlein, è un danno per i nati, perché questi vengono privati delle cure materne e dell’allattamento e perché «crescendo, sarà loro negato di conoscere la loro origine materna, deliberatamente scomposta tra produttrice di ovulo ignota e gestante, che non sarà sufficiente vedere talvolta su skype».
  • L’argomentazione più promettente è quella che fa appello allo sfruttamento. Non ci sono dubbi che in certi casi la gravidanza per altri implica sfruttamento, costrizioni inaccettabili e una commercializzazione del corpo delle donne.
  • Bisognerebbe evitare di ricorrere ad argomentazioni che svalutino la paternità, la genitorialità intenzionale, la riproduzione dei maschi. Quelle le si potrebbe lasciare alla destra.

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