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I bambini del Congo avvelenati dalle nostre auto elettriche

Fopo AP Photo/Schalk van Zuydam
Fopo AP Photo/Schalk van Zuydam

Almeno 40mila piccoli schiavi già a 6 anni scavano a mani nude il cobalto. Non più di dieci euro per tirar fuori in due giorni i dieci chili per una batteria al servizio della "rivoluzione verde"

  • La piccola provincia del Lualaba, ex Katanga, che fornisce al mondo sviluppato il 70 per cento del cobalto che serve per le piccole batterie degli smartphone e per quelle massicce delle auto elettriche e ibride.
  • Secondo l’Unicef sono oltre 40mila quelli che si calano nelle gallerie a età anche di 6-7 anni e scavano a mani nude per portare in superficie quantità sempre maggiori di cobalto. Per una batteria di un’auto elettrica ne servono una decina di chili, che sul mercato occidentale costano 300-350 euro, ma sono il frutto di due giornate di lavoro pagate tra i 3 e 5 dollari.
  • Ai piccoli si aggiunge un esercito di sfruttati adulti, circa 160mila uomini e donne, ma anche ragazze che si occupano di selezionare, scartare e lavare il materiale estratto, esposte a ogni sorta di abusi.

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