- Il Mediterraneo centrale è da tempo la rotta irregolare più pericolosa al mondo.
- Ma nel 2021 qualcosa è cambiato: in peggio: le morti per annegamento sono aumentate del 200 per cento
- Anche i respingimenti illegali sono in aumento, in 4 mesi oltre 7000 persone – tra cui 300 minori – rispedite nei centri di detenzione libici
Le morti nel Mediterraneo sono aumentate del 200 per cento tra il 2020 e i primi cinque mesi del 2021. Secondo Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, quest’anno «contiamo 503 vittime contro le 149 del 2020». Sono aumentati anche i respingimenti illegali effettuati per conto dell’Europa dalla cosiddetta Guardia Costiera libica: in soli quattro mesi - i dati sono di aprile - sono state riportate in Libia quasi 7mila persone, di cui oltre 300 minori, contro i circa 12 mila dello scorso anno. Nella



