Nel 2021 le morti in mare aumentano

I migranti li preferiamo morti in mare che vivi in Italia e in Europa

Men from Morocco and Bangladesh react on an overcrowded wooden boat, as aid workers of the Spanish NGO Open Arms approach them in the Mediterranean Sea, international waters, off the Libyan coast, Friday, Jan. 10, 2020. (AP Photo/Santi Palacios)
Men from Morocco and Bangladesh react on an overcrowded wooden boat, as aid workers of the Spanish NGO Open Arms approach them in the Mediterranean Sea, international waters, off the Libyan coast, Friday, Jan. 10, 2020. (AP Photo/Santi Palacios)
  • Il Mediterraneo centrale è da tempo la rotta irregolare più pericolosa al mondo.
  • Ma nel 2021 qualcosa è cambiato: in peggio: le morti per annegamento sono aumentate del 200 per cento
  • Anche i respingimenti illegali sono in aumento, in 4 mesi oltre 7000 persone – tra cui 300 minori –  rispedite nei centri di detenzione libici

Le morti nel Mediterraneo sono aumentate del 200 per cento tra il 2020 e i primi cinque mesi del 2021. Secondo Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, quest’anno «contiamo 503 vittime contro le 149 del 2020». Sono aumentati anche i respingimenti illegali effettuati per conto dell’Europa dalla cosiddetta Guardia Costiera libica: in soli quattro mesi - i dati sono di aprile - sono state riportate in Libia quasi 7mila persone, di cui oltre 300 minori, contro i circa 12 mila dello scorso anno. Nella

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