- È ovvio che pesi massimi come Lega e Fidesz, che per varie ragioni non vogliono o non possano stare nel PPE, non vogliano nemmeno rimanere ai margini.
- Se raggiungono un accordo con i polacchi di Diritto e Giustizia, possono diventare il perno di un nuovo gruppo che può ambire a diventare il terzo o il quarto per dimensione, con cui anche popolari e socialisti dovranno fare i conti.
- D’altro canto, se l’operazione del nuovo gruppo dei sovranisti andrà in porto, i partiti mainstream dovranno forse attenuare la loro diffidenza verso chi bussa alla loro porta. Per esempio i Cinque stelle.
La politica in Europa è un gioco a due livelli. I politici che contano a Bruxelles contano fino a che prendono voti nelle elezioni nazionali, dove successi e insuccessi hanno una relazione abbastanza vaga con quello che accade nelle istituzioni europee. D’altro canto, è vero che, per ogni partito nazionale di qualche rilievo è importante avere interlocutori e ruoli in quelle sedi. In particolare, per la delegazione di un singolo partito nazionale, stare dentro o fuori di uno dei maggiori gruppi



